FOODPRINT e BIODIVERSITA’

Altro aspetto preoccupante da non sottovalutare è il foodprint, l’impronta alimentare.

FOODPRINT = area di terreno coltivabile necessario per sostenere i consumi alimentari diretti (prodotti vegetali) ed indiretti (mangimi per animali) di un essere vivente.

food print

terreni a disposizione 1600 m²
consumi alimentari a persona 3000 m²

La nostra realtà causa una cementificazione dissennata è questa:

i consumi alimentari medi di un italiano richiedono 3000 m² di terreno lavorabili, nè abbiamo a disposizione solo 1600 m² e quindi dobbiamo provvedere in buona parte all’estero.

BIODIVERSITA’

Per Biodiversità si intende una perdita irreversibile nella diversità della vita sulla terra.

1) cambiamento climatico

2) perdita di habitat

3) eccessivo carico di nutrimenti nei terreni e varie forme di inquinamento

4) inquinamento chimico

5) deforestazione

6) acidificazione degli oceani

Queste sono alcune delle destabilizzazioni degli ecosistemi che creando problemi all’agricoltura su vasta scala condizioneranno i rifornimenti di cibo a milioni di persone.

La biodiversità è il barometro di quello che stiamo facendo al nostro Pianeta.

Anche il continuo ricorso ad attività sempre crescenti di deforestazione, per la conversione dei suoli a colture agricole per l’estensività delle produzioni, comporta importanti consumi di suolo e di inquinamento.