CONCLUSIONI

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Come sfameremo i 9 Miliardi di posti a tavola ?

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Come far respirare 9 miliardi di persone?

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C’è chi muore di fame e chi di troppo cibo; ogni anno 1,3 Miliardi di ton.di cibo viene sprecato.

Come abbiamo cercato di dimostrare nel nostro Progetto la sicurezza alimentare e la qualità della vita stessa è sempre più minacciata dagli inquinamenti e da eventi atmosferici connessi ai cambiamenti climatici causati dall’uomo.

Bisogna limitare i consumi, migliorare l’efficienza, ridurre drasticamente le emissioni di CO2, proporre innovazioni sostenibili intelligenti e fare uso su larga scala delle fonti rinnovabili dove sia possibile se vogliamo continuare a mangiare cibo sano e sicuro.

La sostenibilità deve essere il pilastro di qualsiasi modello alimentare.

Abbiamo poi preso in considerazione i nostri paesi, territori, la Regione Lombardia.

L’obiettivo è stato quello di proporre ad EXPO 2015 la nostra idea-germoglio :

food impact zero in  Lombardia

che poi si è evoluta in SMART CITIES LOMBARDIA.

Per realizzare un cambiamento significativo di un territorio bisogna analizzare la situazione di partenza dal punto di vista energetico, della qualità dell’aria, del cibo, del verde, della cementificazione…. e della vita.

Al primo posto mettiamo una nuova cultura ambientale a scuola perchè il futuro del Pianeta dipende dalla consapevolezza delle azioni future dei nostri ragazzi; anche il rapporto delle persone con il cibo deve cambiare perchè devono comprendere che il modo in cui mangiamo rispetti gli equilibri globali dell’ambiente.

Secondo noi il benessere di un territorio, di una Regione, dipende dalla corretta interpretazione ed applicazione delle tre parole :

informare, risparmiare, innovare.

e da una autonomia per quanto riguarda l’approvvigionamento :

energetico ed alimentare

tutto questo nel rispetto della natura, delle tradizioni e della cultura dei popoli.

Anche lo sviluppo sociale deve includere la cura dell’ambiente e la conservazione. La povertà e l’inquinamento ambientale sono collegate.

Innovazione, green technology, smart grid, smart farm, droni, banda larga, stampanti 3D, E-Mobility, dovranno essere il cervello pensante di queste città intelligenti, per studiare, elaborare ed applicare nuove soluzioni tecnologiche adattabili a seconda del luogo e della necessità con l’obiettivo principale di assicurare energia pulita, acqua e cibo sano a sufficienza per tutti.

La qualità della vita, dell’aria, del cibo, del verde devono essere il cuore pulsante della SMART CITIES; la natura deve riconquistare il suo posto nelle nostre città e nei nostri territori.

Infine interessante ci è sembrato l’esempio di carbon footprint=0 realizzato partendo dalle scuole milanesi per EXPO 2015, perchè non solo avrebbe gestito il consumo energetico e la mobilità elettrica della manifestazione a zero emissioni, ma avrebbe lasciato come eredità (impronta) la realizzazione di una SMART GRID (forse la prima in Europa) con una grande riduzione di CO2 e di costi.

La SMART GRID in seguito, avrebbe potuto gestire una rete intelligente di colonnine per veicoli elettrici, dimostrando come sia possibile realizzare la E-Mobility da fonti rinnovabili sul territorio milanese per riproporla magari come modello in agricoltura.

 

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Che cosa aspettiamo:

Exportiamola

 

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The value of an idea lies in the using of it.

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica

 THOMAS ALVA EDISON

Un ringraziamento a tutti i ragazzi dei tre Plessi, genitori, amministrazioni comunali, che hanno dimostrato una grande sensibilità, entusiasmo e partecipazione verso queste tematiche che saranno di vitale importanza per la nostra sopravvivenza e quella del Pianeta.

Il coordinatore del Progetto:

Prof. Carlo Vittigni.